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Origini

Cenni storici
mappa-originiAlpaca e llama appartengono alla famiglia dei camelidi e si possono ricondurre alle specie sopravissute alle catastrofi preistoriche che portarono all'estinzione dei dinosauri; originari del Nord America, nella seconda metà del Terziario, circa 11 milioni di anni fa, una parte di loro migrò verso nord, attraversò lo Stretto di Bering e popolò l'Asia. Oggi la discendenza è rappresentata dal Cammello Bactriano a due gobbe; in seguito attraversò il Medio Oriente arrivando fino al Nord Africa dando origine anche al Dromedario.
Un altro gruppo dal Nord America migrò verso il Sud America dove diede origine alle Vicugna e al Guanaco e successivamente al Llama e all'Alpaca.
 

sorico-alpaca-lamaI camelidi pur differenziandosi nelle varie specie e razze, hanno mantenuto molte caratteristiche comuni: sono ruminanti, hanno zoccoli a due dita ungulate con pianta imbottita di un cuscinetto fibroso che permette di camminare bene e a lungo nel deserto, nei terreni rocciosi, negli avvallamenti acquitrinosi, in prossimità di sorgenti o lungo gli alvei dei torrenti. Hanno il cranio relativamente piccolo rispetto al corpo, occhi grandi con folte ciglia e sopraciglia sporgenti, orecchie piccole e pelose, narici che si possono chiudere a fessura, tutto per sopravvivere a condizioni climatiche estremamente sfavorevoli. Lingua e labbra molto spesse, denti robusti, lo stomaco produce particolari succhi gastrici per digerire la cellulosa delle piante spinose e lignificate, tipiche delle aree in cui vivono queste specie animali.
 
I camelidi sono essenziali per la vita delle popolazioni andine, forniscono carne e latte per l'alimentazione, il vello viene usato per l'abbigliamento e prodotti artigianali, infine vengono usati come animali da soma.
 
ALPACA Vicugna pacos
E' tra i camelide sud americani il più importante per diffusione, circa 4-5 milioni di capi allevati, viene allevato per l'ottima qualità della fibra, da cui si ricavano filati e tessuti di gran pregio.
Notevole,è la resistenza alle avversità ambientali, con pascoli a 3500-4800 mt s.l.m. ed escursioni termiche +/- 20°C tra il giorno e la notte. Inoltre è un animale sociale , ha la tendenza a vivere in gregge ed è facilmente allevabile, grazie al carattere docile e mansueto.
tessituraDopo l'ultima glaciazione i camelidi popolarono tutto il Sud America e si pensa che l'addomesticamento dell'alpaca e del llama abbia avuto inizio nel 4-5000 a.C. negli altopiani intorno al Lago Titicaca, tra il sud-est del Perù e il nord della Bolivia e del Cile, ad opera degli Indios Pukara.
I grafiti, le terrecotte Moche e poi gli ori Incas ci fanno capire come l'allevamento dell'alpaca era diventato uno "status emblem". Verso il 1532 i conquistadores spagnoli spinsero le popolazioni autoctone e le loro greggi di alpaca e llama verso territori più alti di quota e impervi, lasciando i pascoli migliori a disposizione dei bovini e ovini importati dall'Europa.
Gli Incas erano ottimi allevatori, infatti sono state analizzate fibre di alpaca estratte dai resti dell'abbigliamento delle mummie rinvenute nei loro siti archeologici, che sono risultate essere molto più fini delle qualità attuali.
Con la distruzione dell'impero Inca, l'allevamento dell'alpaca finì allo sbando, le  antiche regole e tradizioni di allevamento andarono perdute; di conseguenza ci furono incroci spontanei non più controllati e selettivi e la qualità della fibra decadde.
Grazie all'intervento dell'ONU, della FAO, dei governi e delle industrie locali nel 1984 è stata fondata in Perù l'International Alpaca Association allo scopo di promuovere un programma di miglioramento della qualità della fibra, delle tecniche di allevamento e tutela dei prodotti tessili d'alpaca identificati con un marchio riconosciuto dall'Associazione. Fanno parte di questa alcuni dei più importanti allevatori, commercianti, trasformatori ed esportatori peruviani, ma anche importanti aziende internazionali e anche italiane che commercializzano e trasformano la fibra.

LLAMA Lama glama (Linneo 1758)
E' il più robusto tra i camelidi sudamericani, discende dal guanaco, molto importante per le popolazioni andine, da sempre allevato come animale da soma e per la produzione di carne. Gli imperatori Inca si vestivano di vicugna, gli aristocratici e sacerdoti di alpaca, al popolo era lasciato il pelo di llama. Il pelo più fine era utilizzato per abbigliamento, quello più grossolano per cordami, tappeti ecc. Si utilizzava inoltre la carne secca salata, la pelle per sacche e calzature.
Carovane di 30 fino a 300 llama trasportavano prodotti agricoli degli altopiani andini, come carne secca, farina di patate; fino ai centri abitati delle quote più basse e barattati con prodotti agricoli, quali mais, fagioli secchi, frutta e zucchero.
Gli animali addetti al trasporto erano in prevalenza castrati di 3-9 anni, riuscivano a trasportare carichi fino a 30-40 kg di peso, potevano percorrere fino a 20 km in una giornata e i viaggi potevano durare anche più di un mese.
I llama vennero utilizzati anche dai conquistadores spagnoli per trasportare i minerali estratti dalle miniere delle Ande  fino ai porti d'imbarco, ma poi rimpiazzati da muli e asini e oggi dagli autocarri.
La pelle è particolarmente morbida e resistente e si ottiene un cuoio di qualità e viene utilizzato per calzature, borse, oggetti d'artigianato ed è anche molto esportato.
Il vello è costituito da due strati di pelo: uno molto fine 18/24micron e lunghezza di  50/75 mm un po' ondulato non molto lungo e uno più lungo 75/130 mm ma più grossolano 30/40micron, opaco e quasi senza ondulazioni. L'industria tessile utilizza questa fibra per la produzione di stoffe per giacche, cappotti e per coperte.